Emilia Romagna

Covid: in E-R la settimana peggiore dalla seconda ondata

In regione incidenza a 438, anche Ferrara a rischio 'zona rossa'

Redazione Ansa

Continua a crescere in Emilia-Romagna, come atteso, la curva dell'incidenza dei nuovi contagi di coronavirus. Nella settimana 1-7 marzo la regione registra un'incidenza di 438 casi su 100mila abitanti, nuovo picco che supera ormai quello della 'seconda ondata' di metà-fine novembre. Complessivamente nell'ultima settimana in regione si sfiorano i 20mila nuovi casi, mentre a novembre il massimo era stato poco più di 17mila.
    Nelle due settimane precedenti a questa l'incidenza regionale era di 346 casi su 100mila abitanti (22-28 febbraio) e 242 (15-21 febbraio).
    Quanto alle province, supera la soglia "di attenzione" di 250 casi anche la provincia di Ferrara, tra quelle al momento ancora in fascia 'arancione': l'incidenza settimanale è di 327 (da 228 del 22-28 febbraio). Il Ferrarese rischia insomma restrizioni da 'zona rossa'. Sfiora questa soglia anche Parma con un'incidenza di 249 (da 204 del 22-28 febbraio).
    Nell'ultima settimana la provincia con l'incidenza maggiore è ancora Bologna con 613 (615 solo il distretto bolognese, 597 solo quello imolese) seguita da Forlì-Cesena con 542 (452 solo Forlì, 622 solo Cesena). Poi Rimini (524), Modena (463), Ravenna (386), Reggio Emilia (365). Piacenza è l'unica provincia con un'incidenza nettamente al di sotto della soglia con 148.

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