Emilia Romagna

Natale, nel Piacentino un paese diviso in tre comuni

Famiglie separate anche se abitano a pochi metri di distanza

Redazione Ansa

Nel Piacentino c'è un paese di 1.400 abitanti, Quarto, che è diviso in tre Comuni. C'è infatti una strada che divide a metà il piccolo centro abitato, da una parte è Comune di Piacenza, dall'altra rientra amministrativamente sotto Gossolengo. Inoltre ci sono alcune cascine a ridosso del paese che fanno parte del Comune di Podenzano. Una situazione certo anomala, che non è mai stata vissuta come un grosso problema, ma che, per il decreto del governo sulle festività, come ha raccontato il quotidiano Libertà, dividerà numerose famiglie.
    "Io - racconta una donna al giornale - vivo nella parte di Gossolengo, i miei fratelli in quella di Piacenza, tra le nostre case, la distanza in linea d'aria è di una cinquantina di metri.
    Ma essendo in due comuni diversi, quest'anno, non ci troveremo a pranzo per festeggiare insieme il giorno di Natale. Il decreto anti-Coronavirus non lo permette".
    Di casi come questo, in paese, ce ne sono moltissimi. "Io - racconta un altro residente al giornale piacentino vivo nel comune di Piacenza, mia suocera, invece, abita nella zona di Gossolengo. Nonostante ci divida un solo minuto d'auto, teoricamente il 25 dicembre io e mia moglie non potremmo spostarci per pranzare allo stesso tavolo". Il sindaco di Gossolengo Andrea Balestrieri ha spiegato che "Stando alle misure del governo, il 25e 26 dicembre e l'1 gennaio chi vive nella zona piacentina di Quarto non potrà attraversare la strada per ritirare il cibo d'asporto nei bar e nei ristoranti sul lato di Gossolengo. Si rischia una multa".
    A Quarto c'è una sola parrocchia, che si trova nel comune di Gossolengo. Quindi chi abita nel territorio di Piacenza o di Podenzano non potrà percorrere pochi metri a piedi per andare a messa. "Forse - dice don Francisco Bezerra, parroco del paese - è un piccolo sacrificio per liberarci dalla pandemia". Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha invitato il governo a trovare soluzioni "di buon senso", che senza smantellare il decreto e rispettando le limitazioni, possano permettere di risolvere questi inconvenienti che si verificano nei piccoli Comuni.
   

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