Due dipendenti infedeli di una nota azienda del Ferrarese e una terza persona sono stati denunciati per aver rubato scarpe di lusso con lo scopo di rivenderle su internet a prezzi scontati del 50%. La refurtiva recuperata dai carabinieri nelle case dei due dipendenti corrisponde a un valore sul mercato di circa 400mila euro. Nei guai sono finiti dunque una donna 45enne di origini straniere residente a Ferrara e un 50enne di Occhiobello (Rovigo), entrambi dipendenti dell'azienda di calzature e pelletteria, e un giovane che vive nel milanese che materialmente metteva in vendita i prodotti su siti e-commerce utilizzando un nickname: dovranno rispondere a vario titolo di furto e ricettazione dopo l'operazione.
Ad accorgersi dei furti è stata la stessa azienda, che per prima cosa si è rivolta a degli investigatori privati. Sono stati questi ultimi a individuare il nickname del venditore online, e poi hanno avvisato i carabinieri. Dalle attività investigative svolte sul conto del giovane, i militari sono risaliti anche ai 'fornitori'. Così si è scoperto che i due sottraevano i capi dal ciclo produttivo finale, per poi portarseli a casa. Successivamente contattavano il loro complice per la vendita online dei prodotti rubati. Il danno arrecato alla società, nel corso degli anni, è stimato in diverse centinaia di migliaia di euro. Nel corso delle perquisizioni è stata recuperata refurtiva, tra capi finiti e materie prime (pelli), per un valore stimato di circa 400mila euro, restituito ai legittimi proprietari. (ANSA).
Rubavano scarpe per rivenderle online, denunciati dipendenti
Sono due lavoratori di una nota azienda Ferrarese e un complice