Emilia Romagna

Locale nel Bolognese chiuso per 'assembramenti pericolosi'

Per 30 giorni, bar trasformato in discoteca con 200 persone

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 10 OTT - Organizzava delle serate di ballo nel fine settimana violando la destinazione d'uso del suo locale che aveva trasformato abusivamente da bar con tavola calda a discoteca, creando così assembramenti pericolosi, fino a 200 persone, in contrasto con la normativa sull'emergenza da Covid-19. Per questo motivo un 39enne italiano si è visto chiudere per 30 giorni il suo locale, ad Anzola Emilia, nel Bolognese, da un provvedimento del Questore ai sensi dell'articolo 100 del Tulps. La misura nasce da un'informativa dei carabinieri, che già lo scorso marzo avevano accertato episodi in contrasto con le normative vigenti, tanto che il bar era stato chiuso per 15 giorni. Nei mesi estivi, a luglio e agosto, in due occasioni gli investigatori hanno poi accertato nuove violazioni. Nel primo caso, i carabinieri erano intervenuti nel locale per rintracciare un ladro che aveva rubato la borsa a una cliente, mentre nell'altro, su segnalazione di un cittadino che non riusciva a dormire a causa della musica a tutto volume proveniente dal bar. Durante i due interventi, i militari avevano verificato la presenza di circa 200 persone ammucchiate a ballare in mezzo a una pista improvvisata con luci psichedeliche e fumogeni. Da qui il decreto di chiusura, notificato al 39enne, che determina la sospensione delle autorizzazioni riguardanti il bar 30 giorni. (ANSA).
   

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