Emilia Romagna

Ferrara Musica riparte il 20/10 con Pollini

Due orchestre, due pianisti e quattro gruppi da camera

Redazione Ansa

(ANSA) - FERRARA, 30 SET - Due orchestre sinfoniche, due pianisti e quattro gruppi strumentali da camera: è la nuova stagione concertistica ottobre-gennaio di Ferrara Musica, presentata dal direttore artistico Enzo Restagno, che ricomincia il 20 ottobre nel luogo solito del Teatro Comunale 'Claudio Abbado' con la presenza carismatica di Maurizio Pollini.
    Il programma della serata è una sorta di manifesto per il celeberrimo pianista milanese con la Sonata Hammerklavier op.
    106 di Beethoven, l'op. 11 di Schönberg e '... Sofferte onde serene ...' a lui dedicato nel 1976 da Luigi Nono. L'11 novembre sarà la volta di Alexander Lonquich, che proporrà in una sola serata tutti i cinque Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, nel ruolo di solista e direttore dell'Orchestra da Camera di Mantova. Al debutto ferrarese invece l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, che guidata da Philipp von Steinaecker con il violinista Stefan Milenkovich, uno dei migliori solisti della sua generazione, si esibirà il 16 novembre. Debutto anche per il pianista Andrea Lucchesini con Beethoven e Schumann (23/11).
    Beethoveniani saranno anche i due appuntamenti a cura del violinista Marco Rizzi in duo con Roberto Arosio (30 novembre) e del Trio di Parma (18 dicembre); mentre un'importante finestra nella contemporaneità sarà quella aperta dal Quartetto di Cremona con due composizioni di Fabio Vacchi presentate per la prima volta al pubblico di Ferrara il 9 dicembre, in un programma che vedrà il suo completamento con l'esecuzione de "La Morte e la Fanciulla" di Schubert, forse il Quartetto più famoso della musica colta. Un omaggio ad Astor Piazzolla nel centenario della nascita concluderà la prima parte di stagione, il 18 gennaio: al Quintetto dei Solisti Aquilani si affiancherà il re della fisarmonica Richard Galliano, tra i più apprezzati solisti al mondo di questo strumento, con musiche di Piazzolla, Michel Legrand e dello stesso Galliano. (ANSA).
   

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