Emilia Romagna

Welfare: Regione E-R vara supporto per 'hikikomori'

Finanziati progetti per aiutare giovani che si sono isolati

Redazione Ansa

Si chiamano 'hikikomori', un termine giapponese che significa 'isolarsi' e che indica quelle persone che si sono ritirare socialmente, senza né studiare, né lavorare, ma anche evitando i rapporti con gli altri: una situazione sempre più diffusa che il lockdown ha aggravato. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato dei fondi per il loro sostegno: fanno parte, infatti, di un fondo da 6,3 milioni appena varato dalla giunta, che mette al centro in particolare asolescenti e predadolescenti.

Contributi che serviranno a dare risposta ad esigenze concrete, come il pagamento delle utenze domestiche, buoni spesa, percorsi individualizzati contro l'abbandono scolastico e di supporto ai giovani cosiddetti Hikikomori. Sono destinati ai Comuni per rafforzare gli interventi e i servizi sociali del territorio, in base alle esigenze e alle priorità. Di questi, 4 milioni sono finalizzati a supportare le persone in situazioni di fragilità e precarietà impreviste, come forme di indebitamento e perdita di posti di lavoro che in alcuni casi hanno aggravato condizioni critiche preesistenti, mentre un milione e mezzo sarà destinato a un nuovo programma finalizzato a contrastare la povertà minorile, educativa, relazionale di preadolescenti e adolescenti in condizione di fragilità, che maggiormente abbiano risentito dell'isolamento sociale e della distanza fisica di questi mesi, attraverso il finanziamento di progetti specifici I fondi, ha spiegato Elly Schlein, vicepresidente della Regione, offriranno "ai Comuni strumenti più flessibili per fare fronte alle diseguaglianze in aumento e contribuire a risollevare una comunità senza dubbio molto provata dagli effetti della pandemia. La Regione porta così ad oltre 55 milioni la dotazione del Fondo sociale regionale. È il nostro modo per sostenere i sindaci e i servizi di tutto il territorio in questo importante sforzo destinato a non lasciare nessuno indietro, pur consapevoli che non sarà una sfida facile nei prossimi, complicati mesi".

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