Emilia Romagna

Danza: 1,2 milioni dalla Ue per progetto 'Performing Gender'

L'Università di Bologna tra gli 11 partner internazionali

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 21 LUG - Ammonta a 1.236.906 euro il finanziamento che l'Unione europea ha deliberato, nell'ambito del programma Creative Europe, a sostegno di 'Performing Gender - Dancing In Your Shoes', progetto triennale nel campo della danza e delle arti performative che mira a sviluppare e produrre nuove forme di pratiche artistiche a partire da comunità culturali e locali, con particolare accento sulle questioni di genere e le identità Lgbtqi.
    Il progetto, che partirà l'1 novembre 2020 per concludersi il 31 dicembre 2023, coinvolge 11 partner di 8 paesi europei, con capofila Gender Bender, il festival internazionale prodotto da Il Cassero Lgbti Center di Bologna, e con la partnership del Dipartimento delle Arti -DamsLab dell'Università di Bologna (Italia), Theather Festival Boulevard di 's-Hertogenbosch (Paesi Bassi), DansBrabant di Tilburg (Paesi Bassi), City of Women di Ljubliana (Slovenia), Paso a 2 di Madrid (Spagna), Yorkshire Dance di Leeds (Regno Unito), The British Council (Regno Unito), Klap Maison de la Danse di Marsiglia (Francia), Norrlandsoperan di Umeå (Svezia), Sìn Cultural Center di Budapest (Ungheria).
    "La parità di genere - spiega Daniele Del Pozzo, responsabile del progetto - nelle arti è sempre più una priorità per i paesi europei che attraversano un tempo turbolento di instabilità politica. 'Performing Gender-Dancing In Your Shoes' vuole approfondire la discussione sul genere nel sistema della danza europea creando un legame tra i professionisti della cultura e le comunità locali in Europa".
    Le 11 organizzazioni culturali di 8 paesi europei - festival di danza, associazioni Lgbt+, università, organizzazioni mondiali, centri di produzione - impegnano 225 persone delle rispettive comunità locali in un processo di formazione e produzione artistica, al fine di mettere in primo piano le voci marginali e condividere nuove storie sul genere, per lo sviluppo di nuovi pubblici della danza. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it