Emilia Romagna

Parroco-medico al lavoro in ospedale a Sassuolo

La scelta del sacerdote reggiano don Alberto Debbi

Don Alberto Debbi

Redazione Ansa

L'abito talare riposto temporaneamente nell'armadio per indossare il camice da medico e dare una mano in corsia, curando i contagiati da Coronavirus. È la scelta di cuore di don Alberto Debbi, parroco reggiano di Correggio che da domani andrà a rafforzare il reparto di pneumologia dell'ospedale di Sassuolo, centro Covid nel modenese. Il 44enne sacerdote, racconta la stampa locale, prima di entrare in seminario ha studiato medicina al Policlinico di Modena, laureandosi nel 2001 e iscrivendosi all'Ordine dei Medici l'anno seguente, per poi specializzarsi in malattie dell'apparato respiratorio. Nel 2018 è stato ordinato prete ed è stato nominato vicario dell'unità pastorale Beata Vergine delle Grazie a Correggio. E proprio ai suoi fedeli ieri ha spiegato la sua scelta d'emergenza con un messaggio su Facebook:

"Penso che in questo periodo difficile e di sofferenza sia anche questo un modo per 'spezzarsi' e mettersi a disposizione con tutto quello che abbiamo. Era una parte di me ancora viva e ora più che mai mi spinge a donarmi. Anche se un po' più distante rimarrò raggiungibile via cellulare e quant'altro...Continuerò a pregare e a celebrare la Messa per tutti voi. Ora, come mi ha detto un'amica, il mio altare diventa il letto del malato. Un abbraccio a tutti, coraggio!".

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