Emilia Romagna

Caso Branchi, si valuta la riapertura di una tomba

Appartiene a donna, dentro forse abiti di giovane ucciso nell'88

Redazione Ansa

I vestiti che Willy Branchi indossava la sera in cui venne ucciso, oltre 31 anni fa, sarebbero stati nascosti nella bara e quindi nella tomba di una donna morta alcuni giorni dopo l'omicidio del 18enne di Goro (Ferrara). Così aveva riferito qualcuno in una lettera anonima fatta pervenire tempo fa e poi consegnata al legale della famiglia di Branchi, l'avvocato Simone Bianchi.

Willy fu ritrovato completamente nudo nella Golena del Po, alle porte del paese, la mattina del 30 settembre 1988. Dopo accertamenti del legale Bianchi, la tomba citata nella lettera è stata individuata e l'avvocato ha presentato una richiesta alla procura, che sta valutando se disporne l'apertura, per cercare gli abiti. È l'ultimo passo avanti per far luce sul delitto per cui sono state riaperte da tempo le indagini da parte di procura e carabinieri di Ferrara, al rush finale per conoscere autori e complici. La richiesta di sequestro della tomba viene confermata dal legale, mentre dagli inquirenti c'è il massimo riserbo.

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