Emilia Romagna

A Bologna, uno studentato in convento Cappuccini

Progetto della Fondazione Carisbo, 90 posti per studenti meritevoli

La targa della Fondazione Carisbo

Redazione Ansa

Un nuovo studentato all'interno dei locali del Convento dei Frati Cappuccini di via Bellinzona a Bologna. E' il progetto - in fase avanzata - a cui sta lavorando la Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con l'Alma Mater. Si sapeva che la Fondazione stava lavorando sull'emergenza di posti letto per gli studenti e finalmente il presidente Antonio Monti ha svelato il luogo: "Non siamo come i politici, ci mettiamo un po' di tempo, ma alla fine le promesse cerchiamo di mantenerle", ha scherzato. Il progetto dovrà, comunque, essere presentato nelle prossime settimane al Consiglio di Indirizzo della Fondazione per ottenere il via libera definitivo.
    L'investimento sarà di circa 3 milioni di euro e prevede la realizzazione di una novantina di posti letto, dedicati agli studenti bisognosi e ai più meritevoli. "A loro chiederemo un contributo che va da zero a una cifra modestissima", ha spiegato Monti. Uno dei nodi, infatti, ancora da risolvere è quello della gestione economica dello stabile: "Stiamo facendo delle indagini conoscitive, ma rimarremo fedeli ai principi che hanno ispirato questa proposta". Sono, invece, già a buon punto gli studi di fattibilità per la ristrutturazione degli spazi del convento che attualmente è abitato da alcuni frati: "Resteranno al loro posto, non li sfrattiamo di certo", ha assicurato ancora Monti.
    L'auspicio del presidente è di chiudere in un paio di mesi le operazioni giuridico-legali e di aprire la nuova struttura in un anno e mezzo. La novità è stata comunicata durante la presentazione del rendiconto dell'accordo quadriennale 2016/19 tra l'Università e la Fondazione: 4,3 milioni di euro per completare tutti i progetti previsti, in gran parte ristrutturazioni e riqualificazioni di aree per l'attività didattica. Tra questi, l'ammodernamento della sala studio Albertoni, la clinica medica di Medicina, il miglioramento del nuovo complesso del Navile e vari adeguamenti alle normative anti-incendio di alcuni edifici universitari. L'accordo verrà rinnovato anche per il prossimo triennio.

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