Emilia Romagna

Scomparsi a Piacenza, stop ai volontari nelle ricerche. 'L'uomo potrebbe essere pericoloso'

Lui è indagato per omicidio e occultamento di cadavere

Redazione Ansa

Sono state momentaneamente sospese le ricerche 'civili' della coppia di amici scomparsi una settimana fa nel Piacentino, Massimo Sebastiani e Elisa Pomarelli, dopo la svolta che c'è stata ieri nel caso:  l'uomo è formalmente indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere e dunque è considerato, almeno in astratto, pericoloso, motivo per cui si è deciso di interrompere l'impiego per le battute di volontari, protezione civile, vigili del fuoco. Intanto per domani è previsto un sopralluogo del Ris dei carabinieri, alla ricerca di tracce nella casa, nell'auto e nel cortile di Sebastiani, a Campogrande di Carpaneto.

(Tommaso Romanin) (ANSA) 

In questi giorni era sempre rimasto sullo sfondo, ora è divenuto un atto formale. L'inchiesta sulla misteriosa scomparsa, ormai da quasi una settimana, di Elisa Pomarelli, 28 anni, e dell'amico Massimo Sebastiani, 45, ha avuto una svolta, prendendo una direzione ben precisa: la Procura di Piacenza ha indagato l'uomo per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Questo non significa, spiegano gli investigatori, che la donna sia necessariamente morta, ma evidentemente sono arrivate prove che hanno portato a formulare un'ipotesi di lavoro concreta, utile anche per compiere accertamenti tecnici irripetibili. Al termine della sesta giornata di serrate ricerche per boschi, pendii e grotte dalla provincia piacentina, dei due amici ancora non c'è traccia. O meglio: tante sono le segnalazioni, non poche le piste fiutate dai cani molecolari, ma nessuna di queste ha permesso di fare un reale passo avanti. Anche domani il piccolo e variegato esercito composto da forze dell'ordine, specialisti delle battute di ricerche e volontari continuerà a setacciare la zona.

Poi lunedì, quando è previsto un nuovo vertice in prefettura, si deciderà che strada percorrere. Parallelamente all'attività sul campo, avanzano anche gli accertamenti di carabinieri e Procura, con l'iscrizione di Sebastiani nel registro degli indagati con una pesante imputazione. Una scelta che sembra essere legata agli esiti delle analisi dei militari del Ris di Parma sull'abitazione del tornitore scomparso, a Campogrande di Carpaneto, sequestrata insieme all'auto e al telefono e a altri oggetti che si stanno scandagliando per trovare elementi utili. La coppia di amici era stata vista insieme per l'ultima volta domenica a pranzo in una trattoria. Da quel momento la ragazza è sparita nel nulla, mentre lui è stato avvistato altre volte nel corso della giornata ed è stato ripreso dalle telecamere mentre faceva benzina all'auto, un'Honda Civic poi lasciata parcheggiata nel suo cortile, con dentro il cellulare, spento. Il titolare dell'area di servizio ha riferito che il 45enne appariva nervoso e trafelato, e per giustificare la sua presenza in quel momento, avrebbe fatto riferimento a Elisa: "Oggi non è voluta venire con me a fare un giro in campagna". Diversi i testimoni sentiti per chiarire quale fosse il rapporto tra i due, che andava avanti da circa tre anni.

Alcuni hanno detto che l'uomo era invaghito della ragazza, e che la definiva la sua fidanzata, mentre persone vicine a lei hanno assicurato che da parte di Elisa non c'era un legame sentimentale. In questi giorni si sono moltiplicati gli appelli di entrambe le famiglie, ma tutti sono caduti nel vuoto, mentre è cresciuta la preoccupazione. Sebastiani è stato descritto come una persona amante della vita nei boschi, probabilmente capace di costruirsi rifugi in zone inaccessibili e proprio per questo sono state ispezionate anche cavità naturali e vecchie miniere nella montagne dagli speleologi del soccorso alpino e sono stati impiegati droni per raggiungere i punti più impervi. Il campo base si è spostato più a monte nelle ultime ore ed è stato qui, tra Lugagnano, Morfasso e Carignone, che in mattinata un cane ha fiutato una traccia in un bosco dove c'erano foglie e rami accatastati, forse un luogo dove è passato qualcuno. Non è la prima volta che questo succede durante le ricerche e gli investigatori non attribuiscono un significato particolare, ma qualcuno pensa che sia il segnale che ci si sta avvicinando alla pista giusta.

 

 

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