Emilia Romagna

Da Cedu espulsione sospesa non annullata

Salvini aveva definito 'vergognosa' lo stop al provvedimento

Redazione Ansa

   "E' stata confermata la sospensione: il procedimento non è affatto concluso ed è in decisione da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La fase di accertamento non si è ancora conclusa". Così i legali di un anarchico nigeriano di 24 anni che vive a Bologna, precisano la situazione del loro assistito raggiunto, lo scorso mese, da un provvedimento di espulsione poi sospeso dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo cui si erano rivolti. "Noi - spiegano gli avvocati Cinzia Brandalise e Alessia Lauri - avevamo fatto ricorso" alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e questa "aveva bloccato l'espulsione e il volo per la Nigeria.

   Il Governo italiano che è controparte" si era, a propria volta, rivolto alla Corte "chiedendo la revoca di questa sospensione e di rendere esecutiva l'espulsione". A quel punto, viene spiegato, la Corte Europea ha chiesto ulteriore documentazione per valutare compiutamente. Quindi, sottolineano i legali, "la Corte si è riservata di decidere e a oggi, 21 agosto, non c'è nessuna comunicazione effettiva sulla definizione del procedimento. L'espulsione non è annullata ma è sospesa - concludono Brandalise e Lauri -: il nostro assistito è destinatario di un provvedimento di espulsione momentaneamente sospeso, la Corte deve valutare".

   Il giovane, protagonista della vicenda, in passato era stato condannato con la condizionale per detenzione di esplosivo, ma i giudici avevano per lui escluso l'aggravante del terrorismo. Il mese scorso il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva firmato l'espulsione, ma, dopo il ricorso dei difensori la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo aveva sospeso l'ordine, chiedendo spiegazioni sul perché il nigeriano fosse ritenuto pericoloso. Il giudice di pace di Bari non aveva convalidato il trattenimento nel Cpr e il 24enne era stato rimesso in libertà. Salvini aveva quindi parlato di una "vicenda vergognosa".

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