Emilia Romagna

Sciame sismico su Appennino tosco-emiliano, nessun danno

Scosse di magnitudo 3.7 e 3.6. Sindaco di Comune vicino a epicentro: 'La gente è tranquilla'

Redazione Ansa

BOLOGNA, 18 AGO - Un po' di paura sull'Appennino tosco-emiliano per lo sciame sismico che ha tenuto qualcuno sveglio la notte tra sabato e domenica, ma nessun danno e soprattutto niente panico tra residenti e turisti, tanto che la consueta sagra agostana della fiorentina in programma nel borgo dell'epicentro - Premilcuore, in provincia di Forlì Cesena - si è svolta regolarmente e con tanto di bagno di folla. La terra sabato notte ha tremato non solo in Romagna ma anche in Sicilia, al largo delle Eolie, con una scossa di 3.5 alle 23.35. Anche in questo caso niente conseguenze. Lo sciame sismico sull'Appennino tra Romagna e Toscana è cominciato nel tardo pomeriggio, alle 18.52, con una prima scossa, la più forte, di magnitudo 3.7 con epicentro rilevato dall'Ingv tra i comuni di Premilcuore e Santa Sofia. 

 

Chi era in pianura non l'ha nemmeno sentita ma sui monti sì, tanto da descriverla come un "piccolo boato", poi un tremore di breve durata, che ha spaventato qualcuno, uscito fuori casa per qualche ora. Il sisma è stato nettamente avvertito anche sul versante toscano, nell'Aretino, in particolare nei comuni di Montemignaio, Poppi e Castel San Niccolò, e pure ad Arezzo. Dopo due minuti una nuova scossa di 2.9 e poi uno sciame più lieve nella notte fino alla mezzanotte con un'altra scossa, chiaramente avvertita, di 3.6. Sempre con lo stesso epicentro. In tutto da sabato sono stati 36 gli eventi sismici, ma solo quattro con una magnitudo maggiore di 2.

La zona, ricorda Maurizio Pignone, dell'Osservatorio nazionale terremoti dell'Ingv, è ad alto rischio sismico "per le caratteristiche geologiche, alla luce anche di eventi del passato, a partire da uno del 1584 che ha avuto la stessa magnitudo (6.1) del terremoto del 24 agosto del 2016 ad Amatrice". Da inizio anno comunque, sottolinea l'esperto, non c'è stato alcun aumento di eventi, che restano nella media dei 10mila in tutta Italia. "Fenomeni superficiali - spiega Pignone - con una profondità di 6-7 chilometri e per questo sentiti dalla popolazione in modo così netto".

Controlli e verifiche di eventuali segnalazioni sono scattati subito, col presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo che hanno subito contattato gli amministratori locali per sincerarsi che non ci fossero emergenze. Alla Protezione civile regionale non sono arrivate segnalazioni e i Comuni interessati hanno rassicurato. "Nessun problema" anche dopo la scossa notturna, ha confermato all'ANSA il sindaco di Santa Sofia, Daniele Valbonesi, "la gente è tranquilla". L'allerta è scattato, spiega Sauro Baruffi, vice sindaco di Premilcuore e assessore con delega a protezione civile e ambiente, ma nemmeno dopo la scossa di mezzanotte ci sono stati danni o problemi. Tanto che la domenica in piazza, nel borgo, è trascorsa tranquilla a base di grigliate.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it