Emilia Romagna

Nata associazione per Riccione a Unesco

Sindaco, 'corsa si rivolge a tutte comunità della costa E-R'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 22 LUG - Costituita a Riccione l'associazione per lanciare la candidatura della spiaggia a patrimonio dell'Unesco dopo che, lo scorso febbraio, il consiglio comunale della città romagnola aveva approvato all'unanimità - mettendo d'accordo maggioranza e opposizione - l'ordine del giorno a sostegno della candidatura dell'arenile e della sua identità come patrimonio immateriale e intangibile dell'umanità tutelata dall'ufficio delle Nazioni Unite.

   "La costituzione odierna da comitato ad associazione per lanciare la candidatura Unesco - scrive in una nota il sindaco, Renata Tosi - estende di fatto ben oltre i confini della nostra città la promozione dell'iter progettuale e di ricerca per il raggiungimento del prestigioso riconoscimento. Perché si badi bene - argomenta - la corsa partita da Riccione con il comitato promotore dell'iniziativa, oggi divenuto associazione aperta all'ingresso di ogni soggetto interessato, si rivolge a tutte le comunità della costa emiliano-romagnola, simili per identità e patrimonio".

   A giudizio di Tosi, "si tratta di uno straordinario lavoro di raccolta dati, comparazioni e ricerche guidato da docenti universitari che convoglierà il valore delle antiche tradizioni legate alla spiaggia e al suo passato al di fuori dei nostri confini. Dalle consuetudini orali alle pratiche sociali e artigianali - chiosa il sindaco di Riccione - sono certa che il lavoro portato avanti fino ad ora sarà nuova linfa per vivere, e per far viver ai turisti, la nostra romagnolità". Nel dettaglio il piano ribattezzato 'Identità di spiaggia-Processi di costruzione identitaria e consolidamento degli usi culturali e sociali dell'arenile a Riccione' era stato lanciato negli scorsi mesi dalla Cooperativa Bagnini, Confcommercio, Cna e Cooperativa Bagnini Adriatica Riccione. Un progetto distinto in due fasi. La prima si è conclusa nel 2018 con ricerche di archivio e videointerviste a bagnini di prima generazione, portatori di saperi, o entrati recentemente nel settore, e a turisti di fascia d'età avanzata incentrate sulla storia del proprio stabilimento balneare e la vita di spiaggia. La seconda si concluderà ad inizio 2020, e verrà allargata ad altre categorie di residenti

   

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