Emilia Romagna

Morto in area di sosta A1 a Castelfranco Emilia, si indaga per omicidio

La vittima era una guardia giurata, forse caduta da un camion

Polizia foto archivio

Redazione Ansa

Ucciso in un'area per la sosta lungo l'autostrada A1 in territorio Modenese, a Castelfranco Emilia, zona conosciuta soprattutto perché teatro di incontri a sfondo sessuale. Il corpo del 51enne Angelo Gabriele Scalea, nato in Svizzera e residente a Bologna, dove lavorava come guardia giurata, è stato trovato nella notte sull'asfalto da un camionista. Gli inquirenti, sul posto gli uomini della squadra mobile della polizia di Stato di Modena, hanno immediatamente notato una ferita sulla testa dell'uomo, che, non è escluso, potrebbe essere stata causata anche da una caduta dall'alto, presumibilmente, ad esempio, da una cabina di un mezzo pesante.

Dunque, dietro al decesso del 51enne potrebbe anche esserci una dinamica propria di un omicidio preterintenzionale e non volontario. Comunque di omicidio si tratta, come confermano gli inquirenti, in attesa dell'esito dell'autopsia che è stata immediatamente disposta. La prima pista seguita da chi sta cercando di chiarire l'accaduto potrebbe aprirsi proprio approfondendo il contesto, cioè da quel luogo nascosto che è il parcheggio sull'autostrada.

Secondo quanto ricostruito finora, la vittima abitava da circa cinque anni in un appartamento della periferia di Bologna, che divideva con due coinquilini. "Era simpatico, una persona cordialissima", lo ricordano alcuni vicini raggiunti in mattinata dai cronisti, persone che lo vedevano uscire con la divisa da guardia giurata per andare a lavorare. Sul caso è intervenuto anche il nuovo procuratore capo di Modena, Paolo Giovagnoli, il quale, appunto, spiega che potrebbe non essersi trattato di un omicidio volontario: "Sono in corso indagini per individuare le persone presenti al momento del fatto nell'area di sosta. Saranno vagliati i filmati delle telecamere presenti nel tratto - dice il procuratore -, circostanza che non può essere svolta nell' immediatezza e che richiede un pò di tempo. Pare che il decesso sia avvenuto pochi minuti prima della scoperta dell'uomo a terra".

"Probabilmente - aggiunge sempre Giovagnoli - si tratta di una vicenda legata alla sfera di 'incontri' ma le indagini sono ora in corso. Per quanto attiene l'ipotesi di reato non si può parlare con certezza assoluta di omicidio volontario: sarà l'autopsia a stabilire l'entità della ferita 'svelando' quindi la dinamica. Parliamo di un solo colpo alla testa: allo stato attuale potrebbe anche essere ipotizzata una caduta accidentale dall'alto; quindi presumibilmente dalla cabina di un camion. Gli accertamenti sono comunque in corso".

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