Emilia Romagna

Tecnici rapiti in Libia, condannati manager Bonatti

L'episodio nel 2015, due di loro morirono

Immagine d'archivio

Redazione Ansa

Il gup di Roma ha condannato i vertici della società Bonatti di Parma e dato il via libera al patteggiamento per l'ex responsabile della Libia della società nel procedimento legato al rapimento di quattro tecnici italiani, conclusosi con la morte di due di loro, avvenuto in Libia nel 2015. Sono tutti accusati di cooperazione colposa nel delitto doloso.

Il giudice Maria Paola Tomaselli, accogliendo le richieste del pm Sergio Colaiocco, ha condannato a 1 anno e dieci mesi, al termine di un processo con rito abbreviato, Paolo Ghirelli, presidente della Bonatti e i componenti del cda, Dino Martinazzoli e Paolo Cardano. Per tutti la pena è sospesa. Rinviato a giudizio l'altro amministratore Giovanni Di Vicenzo che ha optato per il rito ordinario. Per Dennis Morson, responsabile nel paese nordafricano della Bonatti, ok al patteggiamento sempre ad un anno e 10 mesi di reclusione (pena sospesa).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it