(ANSA) - BOLOGNA, 21 AGO - "Negli anni scorsi abbiamo
assistito, puntualmente, nella notte di ferragosto, all'azione
di qualche cuor di leone che approfittava di una città
inevitabilmente vuota per sfregiare i murales di piazza Verdi.
Ci risiamo. Ma questa volta non è il 'fascistello frustrato' che
agisce, è l'Università di Bologna", accusa il collettivo
studentesco Cua, puntando il dito contro il rettore Francesco
Ubertini. Il collettivo protesta contro la cancellazione di un
murale di via Zamboni, in piena zona universitaria, che era
diventato un "simbolo importante" della lotta curda contro
l'Isis: "aveva fatto il giro del mondo, arrivando fino in Siria
del Nord dove appunto si combatte, ancora oggi, contro la
violenza delle milizie di Daesh" e aveva anche "l'affetto della
città": "ogni giorno - riferisce il collettivo - era possibile
incontrare là davanti studenti, famiglie e gruppi di turisti, e
residenti a discutere della resistenza curda, delle lotte contro
il fascioislamismo e del nuovo movimento femminista globale".
Cancellato murale anti Isis,Cua protesta
Collettivo studentesco contro rettore, era simbolo riconosciuto