(ANSA) - BOLOGNA, 8 AGO - Sulla scia di Anci e Legautonomie,
i sindaci dell'Emilia-Romagna hanno attaccato l'emendamento
Ln-5s approvato in Senato sul decreto Milleproroghe, che sposta
al 2020 quasi 3,8 miliardi di fondi 2018 del bando periferie per
96 Comuni della seconda graduatoria. Molti hanno investito nelle
progettazioni di una riqualificazione che rischia così il
blocco. Lo stop "sarebbe gravissimo se diventasse definitivo",
protesta il sindaco di Bologna, Virginio Merola: solo qui "ci
sono interventi per 18 milioni" e "i progetti esecutivi sono già
stati presentati". "Modena è toccata solo marginalmente", avendo
ottenuto fondi dalla prima graduatoria, spiega il sindaco Gian
Carlo Muzzarelli, "ma rischiamo anche noi di perderne una
quota". Ln e 5s "vogliono riprendersi" 18 milioni di Parma,
tuona il sindaco ex M5s Federico Pizzarotti, facendo "appello al
buon senso": "tornate indietro e fermate questo scempio". "È
indispensabile che la Camera cambi il testo del Senato", chiede
anche il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale.
Stop fondi periferie, insorgono sindaci
Ln-5s spostano a 2020 fondi 2018, rischi blocco riqualificazione