Emilia Romagna

Concussione e peculato,nei guai 2 vigili

Indagine dei carabinieri nel reggiano, 'creato sistema potere'

Redazione Ansa

Un "vero e proprio sistema di potere" in atto da quasi dieci anni, con il comando della polizia municipale utilizzato a piacimento anche per farsi accudire i figli, con pause non autorizzate e assenze ingiustificate. E' questo il quadro che ha portato alle accuse di concussione, abuso d'ufficio, peculato, omessa denuncia, truffa aggravata ai danni dello stato e 'mobbing' per cui è stato arrestato il vice-comandante della Municipale dell'Unione Val d'Enza (Reggio Emilia), Tito Fabbiani, ora ai domiciliari; l'ispettore capo Annalisa Pallai, indagata in concorso con lui a vario titolo, è invece stata sospesa dal servizio per sei mesi. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Castelnovo Monti che hanno condotto le indagini coordinate dal pm Valentina Salvi, gli indagati abusavano della loro qualità di pubblici ufficiali e utilizzavano i beni pubblici a loro piacimento, tanto che il comando era stato ribattezzato 'Casa Fabbiani'.
   

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