Emilia Romagna

Bonaccini a Fossoli, 'non dimenticare'

'Simboli nazifascisti e discriminazioni razziali non esistano'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 8 LUG - "Luoghi simbolo come Fossoli ci richiamano al dovere di non dimenticare, una lezione sul passato di straordinaria attualità che mai come oggi rappresenta un monito cui ancorare il nostro presente. Non si torna indietro, lo dobbiamo a quanti hanno combattuto e resistito per darci un Paese libero". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla commemorazione del 74/o anniversario dell'eccidio del 12 luglio 1944 al poligono di tiro di Cibeno, un quartiere di Carpi (Modena), in cui furono trucidate 67 persone recluse nel Campo di Fossoli. "Purtroppo assistiamo a una recrudescenza di atti che riportano la memoria a un periodo buio della nostra storia - sottolinea Bonaccini - sempre più spesso registriamo l'esposizione di simboli che si rifanno al fascismo e al nazismo, discriminazioni su basi razziali che non possono esistere, così come non sono accettabili la superficialità e la facilità con cui si evocano. Sono segnali che non possiamo sottovalutare".

Le istituzioni e la società civile - ha detto ancora Bonaccini - devono fare argine, ribadendo la forza della democrazia e della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e dalla lotta di Liberazione, un impegno che deve essere costante e caratterizzare ogni nostro gesto quotidiano. Anche per questo, per non scordare il nostro passato, abbiamo approvato una legge regionale sulla Memoria del Novecento, unica nel panorama nazionale, finanziando attività e progetti di ricerca, formazione e divulgazione di istituti, enti storici e Comuni dell'Emilia-Romagna".

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