Emilia Romagna

Tar blocca ampliamento discarica Imola

'Regione E-R avrebbe dovuto tener conto parere negativo Mibact'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 11 GEN - Il Tar dell'Emilia-Romagna ha accolto in via definitiva il ricorso di Wwf, Panda Imola e Legambiente Medicina contro l'ampliamento della discarica Tre Monti in via Pediano a Imola, condannando la Regione Emilia-Romagna "alla rifusione, in favore dei ricorrenti, delle spese processuali" (6mila euro).
    Il ricorso chiedeva l'annullamento della delibera regionale 2262/2016 ("VIA del progetto per l'ampliamento della discarica Tre Monti: recupero volumetrico in sopraelevazione del 3° lotto nel comune di Imola (BO) - Proponenti CON.AMI ed Herambiente") ed era stato presentato anche contro Arpae Emilia Romagna, Provincia di Ravenna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Riolo Terme, Comune di Imola, Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Il Tar di Bologna, nella sentenza pubblicata il 10 gennaio, osserva che l'Amministrazione regionale "avrebbe dovuto tener conto del parere negativo espresso dal Ministero dei beni culturali il 16 settembre 2016 e successivamente confermato".

   "Le sentenze si rispettano e così sarà" anche per questa: l'assessore regionale all'ambiente, Paola Gazzolo, interviene così in seguito alla pronuncia del Tar sul progetto di sopraelevazione. "Il Tar - prosegue l'assessore - ha rilevato principalmente un vizio di forma, senza mettere in discussione le valutazioni ambientali sul progetto. Stiamo già valutando quali provvedimenti siano necessari e le implicazioni con il Piano Paesaggistico". Inoltre, "nonostante lo stop al funzionamento della discarica - conclude Gazzolo - posso comunque assicurare che al momento il sistema regionale è in grado di reggere le necessità di smaltimento in autosufficienza". 

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