Emilia Romagna

Unioni civili, cognome comune a Consulta

Caso coppia di uomini, tribunale Ravenna impugna un decreto

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 NOV - La questione del 'cognome comune', assunto dalle parti unite civilmente nel periodo compreso fra la data di emanazione della legge sulle unioni civili e quella dei decreti di attuazione, è stata portata davanti alla Corte costituzionale dal Tribunale di Ravenna. E' la prima questione di legittimità costituzionale su un decreto attuativo della legge 76/2016, la cosiddetta legge Cirinnà. La decisione è stata presa in un procedimento promosso da Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford, seguito dagli avvocati Stefano Chinotti, Vincenzo Miri e Claudia Calò.
    Il decreto attuativo n. 5/2017 della legge ha stabilito che il 'cognome comune', assunto dalle parti prima dell'entrata in vigore del decreto di attuazione, dovesse essere cancellato dall'Anagrafe; una regola che secondo Rete Lendford non rispetta il testo della legge. La vicenda riguarda una coppia di uomini che, nel giugno 2016, scelse un 'cognome comune', poi cancellato.
   

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