Emilia Romagna

'Su Contrada confermato ruolo Corte Edu'

Prof. Manes, il giudice nazionale non può sottrarsi a Strasburgo

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 21 SET - "Finalmente e senza mezzi termini: un pronuncia che conferma il ruolo protagonistico della Corte europea nell'ordinamento giuridico italiano, conferendo piena cogenza alle decisioni di Strasburgo". Il docente bolognese Vittorio Manes, difensore di Bruno Contrada insieme all'avvocato Stefano Giordano, conclude così una riflessione di commento alle motivazioni della sentenza della Cassazione che a luglio aveva dichiarato ineseguibile e improduttiva di effetti penali" la sentenza con la quale la Corte di Appello di Palermo nel 2006 - irrevocabile dal 2007 - aveva condannato l'ex numero due del Sisde a dieci anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, pena interamente scontata.
La sentenza della Cassazione, prosegue il docente dell'università di Bologna è "molto coraggiosa e dai toni 'alti', decisamente consapevole della complessità dei problemi giuridici in gioco, che prende molto sul serio gli obblighi derivanti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo". E soprattutto che "detta finalmente una parola decisiva in ordine ai doveri del giudice nazionale che - a prescindere dalla condivisione della decisione europea sul caso concreto - non può sottrarsi alle pronunce di condanna del giudice di Strasburgo, a cui deve dare piena esecuzione, eliminando ogni effetto dell'eventuale sentenza di condanna 'domestica' ritenuta illegittima dalla corte Edu".

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