(ANSA) - MODENA, 21 LUG - Perde sempre più peso l'ipotesi che
dietro all'attentato incendiario ai danni della sede di Porta
Aperta, associazione di volontariato promossa dalla Caritas
diocesana, che si trova a Modena e ospita diversi migranti, ci
sia una motivazione razziale.
Ignoti mercoledì sera hanno utilizzato due bottiglie
contenenti benzina nel tentativo di incendiare il mercatino
dell'usato che si trova a Porta Aperta. Solo una ha preso fuoco,
non facendo comunque danni. L'episodio ha suscitato numerose
reazioni a Modena, perché immediatamente si è pensato ad un
'messaggio' legato proprio alla presenza dei migranti nella
struttura. In realtà, stando a quello che emerge al momento, le
indagini della questura di Modena tenderebbero ad escludere
questa motivazione dietro a quanto accaduto. Il tentativo di
appiccare il fuoco sarebbe piuttosto da ricondurre ad una lite
tra il o gli autori e qualcuno che lavora nella struttura e
magari proprio all'interno del mercatino dell'usato preso di
mira.
Molotov centro Modena,no legata razzismo
Indagini su bottiglia incendiaria escludono questa ipotesi