Emilia Romagna

Manifesto strage, storia non si archivia

Associazione familiari, 'forza della verità non si può fermare'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 20 LUG - 'La storia non si archivia. La forza della verità non si può fermare. La giustizia faccia la sua parte'. E' la frase scelta dall'Associazione familiari vittime della strage di Bologna, che provocò 85 morti e oltre 200 feriti, per il manifesto commemorativo del 37/o anniversario (2 agosto 1980). Il manifesto mostra come ogni anno la foto della lapide con i nomi delle vittime della 'strage fascista'.
   Il titolo del manifesto richiama l'inchiesta sui mandanti dell'attentato sollecitata dall'associazione dei familiari, rimasta sempre contro ignoti e per la quale la Procura di Bologna ha chiesto nei mesi scorsi l'archiviazione. In seguito all'opposizione della stessa associazione, il 26 ottobre è stata fissata un'udienza davanti al Gip del tribunale di Bologna. "Mi fa piacere, penso che già nella nostra opposizione ci siano gli elementi utili per superare questa richiesta della Procura" aveva commentato il presidente Paolo Bolognesi, quando aveva saputo della fissazione. Sempre dopo l'estate è invece in programma l'udienza preliminare per l'ex Nar Gilberto Cavallini, chiamato a rispondere di concorso nella strage di 37 anni fa. In via definitiva furono condannati Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini.

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