Emilia Romagna

Boldrini a Fb, cancelli pagine fasciste

Dal palco Bologna presidente Camera si appella a fondatore sito

25 aprile: Boldrini a Zuckerberg, 'cancelli pagine fasciste'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 25 APR - Dal palco di Piazza Nettuno di Bologna la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini cita la Costituzione e la legge Scelba sull'apologia del fascismo e il divieto di ricostituzione del partito fascista, nel suo discorso per la 72/a Festa della Liberazione.
    "Una legge oggi messa in crisi", dice citando una ricerca fatta dall'Anpi: "ci sono 2.700 pagine Facebook legate all'estrema destra, trenta delle quali sono apologetiche. Un pericolo reale, non possiamo trascurare questa presenza che aleggia. L'apologia del fascismo non può essere vietata in tutti i luoghi tranne che su Facebook". Proprio per questo motivo, la presidente della Camera si è rivolta direttamente al fondatore del social network Mark Zuckerberg: "glielo dico da qua: signor Zuckerberg, prenda coraggio, cancelli quelle pagine di vergogna, lo faccia e avrà il rispetto di tutti noi".

   Dopo l'intervento in Piazza Nettuno, la presidentessa della Camera, Laura Boldrini aveva in programma una visita alla scuola di via Turati in cui è stato dipinto un murales raffigurante la partigiana bolognese Irma Bandiera, e una a Villa Spada, altro luogo simbolo della Resistenza. "Lì sono morte 128 donne bolognesi - ha osservato - donne coraggiose a cui bisogna rendere merito. Insieme ai padri della Repubblica ci sono le madri della Repubblica, e vanno onorate. Insieme ai partigiani c'erano le partigiane, donne misconosciute, tenute per vent'anni sotto il giogo: la Liberazione per loro è stata una riscossa, il riconoscimento dell'esistere come soggetto, anche nell'entrare in una cabina elettorale". Quindi, ha concluso Boldrini, "siamo il 50% della popolazione, non possiamo essere messe da parte, e bisogna dare un riconoscimento a quelle donne che hanno creato la Repubblica".

   Parlando dal palco, Boldrini, ha anche invitato a non delegittimare le istituzioni. "Non esiste democrazia senza Parlamento, senza partiti, senza sindacati, senza associazioni. Il Parlamento va rinnovato, i sindacati devono essere vicini ai giovani, ma - ha scandito - non dobbiamo mai delegittimare queste istituzioni se non vogliamo compromettere quei valori per cui sono morti i padri e le madri della Repubblica".

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