Emilia Romagna

Trapiantato licenziato,fallito reintegro

Sindacato, inaccettabili le condizioni poste dall'azienda

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 19 APR - Tutti i tentativi per cercare di reintegrare il lavoratore, trapiantato di rene, licenziato dalla Metalcastello di Castel di Casio (Bologna) sono falliti. Lo riferisce la Fim Cisl Area metropolitana bolognese spiegando che ne "prende atto, con rammarico".
    "Inaccettabili per noi - dichiara la sigla dei metalmeccanici Cisl - le condizioni poste dalla Direzione aziendale per il reintegro, in quanto lesive dei diritti e delle tutele del lavoratore". "Il lavoratore, portatore di invalidità, assunto dalla Metalcastello con collocamento mirato è stato per noi ingiustamente licenziato, per recidiva di provvedimenti disciplinari infondati. Trattasi - sostiene Fim - di un vero atto discriminatorio". "Ricorreremo d'urgenza al Tribunale del Lavoro di Bologna".
    La Metalcastello quando era stato sollevato il caso aveva spiegato che il licenziamento era per "la reiterata violazione da parte di obblighi e regole di comportamento sul lavoro a tutela della sicurezza e della salute di tutti i dipendenti".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it