Emilia Romagna

Saharawi: incontri e visite per missione delegazione E-R

Lori: 'Occasione per rinsaldare amicizia che dura da anni'

Bimbe saharawi

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 30 MAR - Per il secondo anno consecutivo una delegazione ufficiale dell'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna e della Giunta ha visitato i territori Saharawi per consolidare le relazioni istituzionali e verificare la situazione dei progetti in corso. Rappresentanti di organizzazioni, associazioni, medici, volontari e due consiglieri dell'intergruppo dell'Assemblea 'Amici del popolo Saharawi', Barbara Lori e Yuri Torri, hanno rinnovato un legame ultradecennale con il Fronte Polisario, il movimento del Sahara Occidentale che dal 1973 lotta in maniera pacifica per ottenere l'autodeterminazione. Nel corso della visita la delegazione ha avuto incontri politico-diplomatici (anche con l'ambasciatore italiano in Algeria, Pasquale Ferrara) e ha verificato sul posto lo stato dei progetti finanziati dalla Regione e portati avanti, spiega Lori, "da una rete solida e forte di realtà emiliano-romagnole che, dal 1999, si spende per aiutare il popolo del deserto. Si tratta di progetti in continuità, quindi di particolare importanza per i Saharawi - ha aggiunto la consigliera - e la visita ufficiale è stata per noi l'occasione per rinsaldare un'amicizia che dura da diversi anni e che in questi ultimi due si è rinsaldata". Nel dettaglio la Regione finanzia progetti di microcredito - una pizzeria, un salone di bellezza - ma vengono sostenute anche le scuole che prevedono trasporti e pasti sicuri per i bambini.
    Particolarmente importanti i progetti sanitari con medici chirurghi e donne Saharawi ginecologhe, e quelli indirizzati alle famiglie più bisognose. Il contributo regionale è di 125 mila euro, più 32 mila per il progetto appena avviato di Tifariti, dal nome di una delle città 'liberate' del Sahara occidentale, dove la popolazione è tornata a vivere lasciando i campi profughi, collocati al di là del muro di 2.700 chilometri che separa i Saharawi dalla zona costiera occupata dal Marocco. "Durante la visita - ha aggiunto Torri - abbiamo anche avuto modo di consolidare il rapporto politico con le autorità del luogo e capire le esigenze in base alle quali definire gli indirizzi della cooperazione decentrata in quella zona". Per Omar Mih, rappresentante in Italia del Fronte Polisario "I prossimi appuntamenti decisivi per la causa, saranno a New York il mese di aprile quando verrà fatto rapporto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Il riscontro positivo del ministro degli Esteri italiano rappresenta un grande passo avanti per noi. Sono certo che l'Italia nel Consiglio di Sicurezza farà la differenza". (ANSA).
   

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