Emilia Romagna

Fiom E-R, preoccupano Bologna e Reggio

Segnali di ripresa, ma ancora tante le situazioni di crisi

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 18 MAR - Segnali di ripresa in Emilia-Romagna, ma non mancano le situazioni di crisi su cui la Fiom vigila costantemente. A Bologna preoccupano soprattutto la ex Bredamenarinibus e la gestione della crisi del gruppo Paritel, che coinvolge Cevolani e Imt e rischia di trascinare anche la Demm di Porretta Terme. "Il rischio è quello di perdere 500 posti di lavoro e non sarebbero recuperabili", spiega il segretario regionale Fiom Emilia-Romagna Bruno Papignani.
    Futuro buio anche nel Reggiano. "Coopsette aveva 500 dipendenti - dice Sergio Guaitolini della Fiom Reggio Emilia - per 400 di loro ci sarà la cessazione del rapporto di lavoro.
    Teleya cesserà l'attività il 1/o aprile e in uscita ci sono 50 dipendenti; Methis ha ancora tre mesi di cassa in deroga, ma l'unica proposta è riformare la cooperativa". Altra situazione delicata è quella della ex Terex, le ex Officine Reggiane: "L'attuale proprietà ha cinque stabilimenti saturi in Europa - prosegue Guaitolini - e potremmo avere problemi su quello di Lentigione".
   

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