(ANSA) - FORLÌ-CESENA, 21 FEB - Tre anni e due mesi di
carcere, 5 d'interdizione dai pubblici uffici per induzione
indebita a dare o promettere utilità. E' la condanna del
tribunale di Rimini a Tiziano Marchi, 60 anni, funzionario dell'
Agenzia delle entrate di Cesena, già assessore comunale a Forlì.
Fu arrestato nell'aprile 2016 dopo aver intascato 5mila euro dal
commercialista di un imprenditore cesenate che nel 2012 aveva
subito una multa da 400 mila euro, poi ridotta a 190mila, dopo
una verifica fiscale. A Marchi arrivò una seconda pratica sullo
stesso imprenditore e gli prospettò di ritardare le verifiche in
cambio di 10mila euro. Allertati carabinieri e magistratura, era
scattata la trappola: la consegna a Marchi di una busta con
banconote segnate, poi il fermo appena uscito dall'ufficio
riminese del commercialista. Marchi sostiene che non era
un'estorsione ma la richiesta di un prestito per far fronte a
momentanee difficoltà, che poi avrebbe restituito. La corte ha
derubricato l'accusa da estorsione a induzione indebita.
Fisco e mazzetta, condannato funzionario
Promise di rallentare verifica, preso mentre intascava la somma