Emilia Romagna

Borgonzoni, castrazione chimica per lo stupro nel bar

L'ex candidata a sindaco: stranieri così "poi vanno espulsi"

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 15 GEN - "Dobbiamo smetterla di far stare libere sul nostro territorio persone come quella fermata per questa violenza, che già si era macchiata di reati simili.
    Persone così vanno tenute in galera, sottoposte alla castrazione chimica e ancora meglio, dove possibile, rimandate a casa loro.
    Così la consigliere comunale della Lega Nord, che fu candidata a sindaco alle ultime amministrative, Lucia Borgonzoni dopo "il fatto gravissimo accaduto nei bagni di un bar di via Irnerio ai danni di una donna disabile".
    Un fatto che "riporta alla luce un fenomeno, quello della violenza verso le donne, che vede nei dati il nostro comune peggiorare drasticamente dal 2015 al 2016. Comparando i dati dei primi dieci mesi del 2015, con quelli del 2016, in città le violenze sessuali su "vittime di sesso femminile" sono aumentate quasi del 30%, passando da 45 a 58 e questo vale anche per i tentati omicidi a danni di donne, che passano da 1 a 4".
   

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