Avevano paura di essere visti mentre portavano via i cadaveri il 16enne e il 17enne in carcere minorile per l'omicidio di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, padre e madre del più giovane dei due. Per questo alla fine i corpi sono rimasti nella villetta di Pontelangorino di Codigoro (Ferrara), dopo essere stati massacrati a colpi di scure, nella notte tra lunedì e martedì, dal più grande dei due su mandato del 16enne con la promessa di denaro, 80 euro dati in anticipo. In particolare è stato il figlio delle vittime a tirarsi indietro, proprio per timore che qualcuno li vedesse o che venissero intercettati mentre in auto avevano i due corpi. Questo almeno ha riferito negli interrogatori il 17enne. Entrambi hanno confessato. Il piano iniziale prevedeva che i due cadaveri venissero trasportati in auto e poi gettati nel fiume con pietre, che dovevano essere prelevate dal giardino di casa, legate ai piedi.
Leggi l'articolo completo su ANSA.itConiugi uccisi, gli assassini temevano di essere visti
Per questo non hanno portato via i cadaveri dalla villetta