Emilia Romagna

Pressioni a sindaco: 'Ci furono, ma non erano vere intimidazioni'

Per Pm 'deprecabili, ma non contrari alla norma penale'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 7 DIC - Dalle indagini sulla 'Colata' di Idice è emerso che c'è stata sì "una condotta pressoria, a volte qualificata da toni, espressioni e insistenze dimostrativi di una subalternità agli interessi economici e da una concezione della politica in cui l'interesse pubblico può essere anche subordinato a quelli privati configgenti", ma non "una condotta realmente intimidatoria e tale da meritare la sanzione penale".
    E' questo uno dei motivi per cui la Procura di Bologna ha chiesto l'archiviazione per sette indagati per violenza a corpo politico o amministrativo. "Una volta escluso - si legge in un altro passaggio - che quanto accaduto si inserisca in una situazione segnata da rilevanti fenomeni di condizionamento violento o intimidatorio della libertà degli organismi pubblici e della volontà delle persone, i comportamenti, le frasi, gli atteggiamenti qui accertati e rispetto ai quali ogni doveroso approfondimento istruttorio è stato svolto, per quanto deprecabili risultano non contrastare con la norma penale".
   

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