Emilia Romagna

Prostituzione, tre condanne a Bologna

Ma i giudici assolvono da reclutamento, falso e calunnia

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 6 DIC - Il tribunale di Bologna, presieduto dal giudice Massimiliano Cenni, ha condannato tre persone per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, pronunciando però anche assoluzioni per i reati di reclutamento, falso e calunnia: il processo era su fatti commessi tra luglio e agosto 2011 a Medicina, in provincia, dove, secondo l'accusa, due donne polacche venivano accompagnate in auto dai clienti dagli imputati, che ne incassavano la maggior parte dei guadagni. Le condanne, con pena sospesa, ad a 1 anno e 9 mesi, sono state inflitte ad un italiano di 44 anni e alla moglie, ucraina di 42, difesi dagli avv.Paola Bravi e Emanuele Fregola; ad un 1 e 6 mesi ad un altro italiano di 44, difeso dall'avv.Massimo Ricci Bitti. I tre sono stati assolti perché il fatto non sussiste dal favoreggiamento, i due uomini anche dalla calunnia (per aver accusato le donne di tentata estorsione) e dal falso.
    I giudici hanno ammesso le dichiarazioni difensive prodotte dall'avvocato Bravi, ritenendole prove necessarie.
   

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