Emilia Romagna

Svuotano conti web e comprano beni lusso

Perquisizioni a Roma e in Emilia, hacker mandavano merce all'Est

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 13 OTT - La Polizia Postale di Bologna, assieme a quella di Roma e col coordinamento del Servizio Polizia Postale, ha arrestato un russo in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare e ha perquisite altre 5 persone tra Bologna, Roma e Parma. Sono tutti indagati per frode informatica e riciclaggio con l'aggravante della transnazionalità. Tra questi, un moldavo ed un ucraino: esportavano di beni acquistati con frodi verso l'est europeo.
    L'arrestato è un esperto informatico, considerato dagli investigatori della Postale la 'mente' del gruppo. La centrale operativa degli hacker era a Roma ed era collegata all'organizzazione di un latitante russo Evgenj Bogachev (noto come 'il calvo'), recentemente sfuggito alla cattura durante l'operazione dell'Fbi 'Game Over Zeus' e sul quale pende ancora una taglia di 3 milioni di dollari.

   Le indagini sono partite nel 2014 proprio dalla sottrazione dei 500.000 euro dal conto corrente online di una nota società di trasporti del bolognese. Oltre 360 gli episodi illeciti contestati agli indagati dal 2014 al gennaio 2016. Tra questi anche il furto di oltre 120.000 euro da un conto di una nota opera religiosa della città felsinea. Gli importi sono stati tutti recuperati.
   

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