(ANSA) - SAN MAURO PASCOLI (FORLÌ-CESENA), 29 LUG - Giulio
Cesare è stato un dittatore o un democratico? A porre
l'interrogativo è il tradizionale Processo del 10 agosto a San
Mauro Pascoli (La Torre - Villa Torlonia) da sedici anni
appuntamento culturale promosso da Sammauroindustria. Eccellente
l'imputato, così come eccellenti sono i contendenti, due tra i
massimi storici italiani dell'antichità: Luciano Canfora
(difesa) e Giovanni Brizzi (accusa). Insieme a loro l'archeologa
Cristina Ravara Montebelli in supporto di Canfora e lo studioso
Paolo Turroni al fianco di Brizzi. Presidente del Tribunale
Gianfranco Miro Gori, fondatore del Processo e Presidente di
Sammauroindustria.
Pollice in su o in giù, ossia il verdetto, sarà emesso dal
pubblico presente munito di paletta. L'ingresso è libero.
Non è un caso che la Romagna processi uno dei personaggi più
influenti della storia. Proprio qui Giulio Cesare di ritorno
dalla Gallia guidò le sue legioni varcando il Rubicone,
pronunciando la celebre frase Alea iacta est.
A S.Mauro P. processo a Giulio Cesare
Luciano Canfora sarà la difesa, Giovanni Brizzi l'accusa