(ANSA) - BOLOGNA, 28 LUG - Quest'anno gli agricoltori di
grano dell'Emilia-Romagna registrano una perdita dai 100 ai 300
euro ad ettaro. E' la denuncia di Confagricoltura, Cia e Copagri
regionale in un incontro alla Borsa Merci di Bologna: le
associazioni spiegano che è "a rischio un comparto strategico
dell'economia regionale, che vale 260 milioni su una Plv
(produzione lorda vendibile) del 2015 di 4,2 miliardi".
"La situazione è pesante - dice Gianni Tosi, presidente di
Confagricoltura Emilia-Romagna - Il sistema agricolo non può
reggere quotazioni così basse con costi di produzione che non
sono quelli di 30 anni fa". Oggi il grano duro è quotato a
quintale circa 20 euro, e per un agricoltore della regione un
prezzo che eviterebbe una perdita è tra i 24 e i 25; stesso
discorso vale per il grano tenero, quotato a 14, mentre i
coltivatori lo vorrebbero a 20-21 euro. Le cause di questa crisi
nascono dai mercati internazionali e da una quotazione dei
prezzi influenzata dalle e importazioni di grano di qualità
inferiore.
Associazioni, a rischio comparto grano
'Prezzi bassi, non copriamo produzione. Situazione è pesante'