Emilia Romagna

Fdi: sospeso in Romagna, volevo provocare i benpensanti

'Io sono bravo a far imbestialire, credo di averlo fatto bene'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 18 LUG - "In quattro righe di post sono stato capace di far infuriare i due terzi dell'Italia. Ho volutamente e pesantemente provocato tutte le categorie dei benpensanti del nostro paese, dai partigiani agli islamici, dagli omosessuali ai profughi. Tutti nominati nel modo più politicamente scorretto possibile e condito, dulcis in fundo, con una bella stoccata finale pure alla Costituzione. Credo che di meglio, per punzecchiare, non potessi proprio fare". Lo sostiene Francesco Minutillo, segretario di Fratelli d'Italia di Forlì che è stato sospeso dal partito dopo aver, in un post su Facebook, invocato il ripristino delle leggi razziali. "Ovviamente - ha detto - la reazione del mio partito dimostra che Fratelli d'Italia tutto è tranne che razzista o nostalgico.
    Io stesso non lo sono: sono un padre di famiglia, un professionista e nella mia vita non ho mai fatto del male neppure ad una mosca. Tutto fuorché nazista o altro dunque. La mattina della strage di Nizza, però, ho sentito il bisogno, nel mio piccolo, di fare qualcosa. Io sono bravo a far imbestialire, e credo di averlo fatto bene. Alla fine è emerso ciò che volevo: delle semplici parole, peraltro contro il terrorismo, hanno infastidito più del sangue di Nizza. A Forlì hanno abboccato tutti: dal Sindaco, ai deputati del Pd e compagnia cantando fino alla SinistraDem. Ebbene: dov'erano costoro la mattina di Nizza? E' questo il dato sul quale vorrei che si riflettesse. Dobbiamo smetterla con le chiacchiere e con il perbenismo di maniera".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it