(ANSA) - BOLOGNA, 11 GIU - Più che un Doc Il fiume ha sempre ragione di Silvio Soldini, in concorso al Biografilm, è lo sguardo su due straordinari artigiani di inchiostro e libri, Alberto Casiraghy, lombardo di Osnago, e lo svizzero Josef Weiss, che vive al confine. Sul loro lavoro, che svolgono da mezzo secolo con un entusiasmo incredibile, e sulla loro amicizia. Nel doc (73'), coprodotto con Radiotelevisione svizzera, Soldini sta in disparte, senza voce fuoricampo. Sono i protagonisti che raccontano, nei loro atelier, Casiraghy come un Gutenberg del terzo millenio che raccoglie dai cassetti i caratteri mobili per stampare poesie o racconti, Weiss che restaura con magia libri che andrebbero perduti. "Ho girato per cinque giorni nelle botteghe lasciando loro la più ampia libertà - ha detto alla stampa il regista di Pane e tulipani affiancato dai protagonisti - qualcosa che ha a che fare con la loro vita, senza la finzione del film tradizionale: artisti che fanno un mestiere in un mondo che sta andando in direzione contraria".
Il grande artigianato nel Doc di Silvio Soldini
'Il fiume ha sempre ragione' in concorso al Biografilm