Emilia Romagna

Assalto portavalori, erano professionisti

Sul furgone c'era con ogni probabilità bottino da 3 milioni

Redazione Ansa

(ANSA) - CESENA, 17 MAG - Una banda di professionisti che ha agito con armi lunghe (kalashnikov e fucili a pompa), con guanti e cappucci, pronunciando poche parole ma decise in un'azione ben coordinata e complessa che in pratica si è svolta tutta sulla corsia nord della A14 in un tratto di quattro chilometri. Hanno infatti sempre mantenuto la freddezza i banditi che ieri alle 18.30 hanno assaltato il furgone blindato portavalori dell'Augustus Civis, che era partito dalla sede di Rimini, sparando decine e decine di colpi. Il blindato però ha resistito. Visto che era scattato l'allarme schiumogeno i rapinatori sono riusciti a impossessarsi di un solo sacco, contenente circa seicentomila euro. Il furgone, avendo la scorta, probabilmente trasportava circa tre milioni di euro. Sicuramente alcuni componenti del commando, una dozzina di persone, sono italiane, anche se durante l'azione non hanno parlato molto.
   BOTTINO 600.000 EURO -  E' di circa 600mila euro il bottino. Sul furgone blindato della Civis Augustus ci sarebbero stati circa due milioni, ma i banditi non sono riusciti a prendere tutti i sacchi. Il commando era composto da almeno una dozzina di professionisti incappucciati, armati di fucili a pompa e kalashnikov. Secondo quanto riferito dalle guardie giurate che erano sul furgone, hanno sparato per cinque minuti. Hanno sottolineato anche come il vetroanti sfondamento abbia retto. I banditi poi sono saliti sul tetto del furgone dove con un flessibile l'hanno aperto e, nonostante sia entrato in funzione l'allarme schiumogeno, si sono impossessati di un sacco. Gli assaltatori hanno poi bruciato le tre auto con le quali erano arrivati sul posto. Ritrovata poco dopo, invece, la Volvo usata inizialmente per scappare e sottratta sulla corsia sud a un uomo di San Mauro Pascoli che stava tornando a casa.

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