Emilia Romagna

Tre concerti per i Jethro Tull

Torna in Italia Ian Anderson con un nuovo concerto-spettacolo

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 30 NOV - 'Jethro Tull, The Rock Opera' è l'ultima invenzione di Ian Anderson, il flautista e cantante scozzese che porta in concerto il repertorio storico della band in forma multimediale, con ampio uso di immagini su grande schermo e cantanti virtuali. Il successo che ha accolto Anderson ieri a Bologna al teatro Manzoni gremito (repliche stasera al Colosseo di Torino e domani al Creberg di Bergamo) è l'ennesima dimostrazione dell'affetto dei fan, in gran parte over 50, che perdonano volentieri al leader quasi settantenne una vocalità sempre più labile. Anderson riesce però a difendersi all'amato flauto, grazie all'esperienza e al talento, ma anche grazie agli effetti elettronici. Il fatto è che per una delle band seminali del progressive britannico anni '70 (trenta dischi all'attivo e 60 milioni di copie vendute) il tempo sembra essersi fermato a quei brani che ne decretarono il successo planetario e che l'appassionato vuole sentire, ed Anderson offre senza risparmiarsi e per una sera sembra essere tornato quasi il folletto di un tempo. Facendosi aiutare in questo da cantanti sullo schermo che interpretano ampie parti di canzoni e che duettano con lui. Lo spunto della Rock Opera è la vita dell'agronomo-inventore inglese del diciottesimo secolo Jethro Tull, da cui la band prese il nome nel 1967, proiettato in un futuro dominato dai cibi ogm e in un pianeta che non riesce più a sfamare tutti. Chiaro il messaggio ecologista, su cui Anderson (che in video impersona Tull ormai anziano), accompagnato da un quartetto di anonimi musicisti, innesta gli hit di una vita. Da 'Aqualung' a 'Living in the past', da 'A new day yesterday' a 'Songs from the wood', fino all'entusiasmante finale di 'Locomotive breath' e la bachiana 'Bouree'. L'uso di talentuose voci virtuali - belle quelle di Ryan O'Donnell e Unnur Birna Bjordsdottir, di origine islandese - toglie però freschezza allo show, che segue un copione rigido senza colpi di scena.

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