Emilia Romagna

Maltrattamenti, divieto accesso a tutti gli asili per una maestra

Avrebbe inflitto maltrattamenti fisici e psicologici ai bambini di cui si doveva occupare: a carico dell'insegnante di una scuola materna comunale di Reggio Emilia è scattata la misura cautelare

Redazione Ansa

 Avrebbe inflitto maltrattamenti fisici e psicologici ai bambini di cui si doveva occupare: a carico dell'insegnante di una scuola materna comunale di Reggio Emilia - a conclusione di un'indagine coordinata dal Pm Stefania Pigozzi - agenti della Squadra Mobile della Questura hanno eseguito la misura cautelare "del divieto di accedere a tutte le scuole materne o d'infanzia o comunque denominate" della Provincia di Reggio Emilia, emessa dal Gip Giovanni Ghini.

     La donna è gravemente indiziata di maltrattamenti consumati nell'asilo a danni di bambini di 4-5 anni. Secondo quanto hanno accertato le indagini, l'insegnante infliggeva ai bambini più irrequieti abituali sofferenze fisiche e psicologiche minacciandoli, ingiuriandoli, strattonandoli violentemente, sferrando alcuni calci ed altro ancora. Le indagini, che hanno avuto un grosso contributo dalle riprese audio-video, hanno messo in luce i metodi educativi poco ortodossi della donna: minacciava, frequentemente, i bambini più vivaci con frasi del tipo "ti butto giù dalla finestra", "comincio a darti delle bastonate", "se arrivo lì, giuro che gli cambio i connotati", "te le butto via e non le do mai più perché te le rompo", "se tra due secondi non dormi ti prendo per un orecchio e ti butto giù dalla finestra", "te la schiaccio la mano". Oltre alle minacce c'erano anche alcune punizioni fisiche - come appunto gli strattonamenti - usate per frenare l'irrequietezza dei piccoli. In base al provvedimento della magistratura la donna, ora, non potrà più svolgere la propria attività lavorativa. "L'operazione, nata da una segnalazione - commenta la Questura di Reggio Emilia - evidenzia il massimo impegno profuso dalla Procura della Repubblica e dalla Questura per il contrasto ai reati contro le cosiddette parti deboli, tra cui sono certamente ascrivibili i minori".
     E il Comune di Reggio Emilia ha fatto sapere che appena ha appreso dell'inchiesta a carico della maestra l'ha subito allontanata: "Questa insegnante già oggi non entra e non metterà più piede non solo nella scuola dove ha operato sino ad ora, ma in nessun'altra struttura adibita a questo scopo nel territorio reggiano". Sospesa in via precauzionale anche l'altra maestra della stessa sezione, 'per la tranquillità delle famiglie'.

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