(ANSA) - BOLOGNA, 13 MAG - Da un campetto bolognese si può
arrivare al Maracanà, mentre ventidue tra i migliori calciatori
si impegnano a giocarsi il mondiale. E' la storia di Nicola
Rizzoli, l'arbitro della finale dell'ultimo campionato del
mondo, raccontata nella sua Bologna presentando il libro "Che
gusto c'è a fare l'arbitro". Scritto dopo il Brasile e
l'articolo chiesto da un giornale, con la voglia di parlare di
gioie e sacrifici, del suo mentore Collina, lo studio, tra
passato e futuro, forse da dirigente.
Rizzoli, dal campetto al Maracanà
Arbitro finale mondiale presenta libro nella sua città 'culla'