Emilia Romagna

Appalti Cpl: coop,netta censura condotte

Ogni azione legale a tutela società se responsabilità accertate

Redazione Ansa

(ANSA) - MODENA, 7 APR - "Di fronte alle notizie che in questi giorni si apprendono dagli organi di informazione", Cpl Concordia esprime con una nota "la più netta censura rispetto alle condotte penalmente rilevanti attribuite ai propri dirigenti e/o apicali, in carica o cessati; condotte estranee alla propria storia e contrarie ai propri modelli di comportamento. Qualora le responsabilità venissero accertate giudizialmente, Cpl si riserva sin da ora di esperire ogni opportuna azione legale a tutela della società". In relazione alle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli, Cpl Concordia ha comunicato "di aver nominato, quali propri consulenti legali, il prof.avv.Carlo Enrico Paliero di Milano ed il prof.avv.Filippo Sgubbi di Bologna".

   La coop, nella nota, evidenzia che "Cpl Concordia attualmente ha un portafoglio lavori di 900 milioni di euro grazie a contratti con centinaia di clienti sia pubblici che privati, in Italia e all'estero, che ne riconoscono costantemente il know how, la tecnologia e la professionalità. Il lavoro dei 1.800 addetti della società ha prodotto e distribuito come valore aggiunto globale lordo per il territorio e gli stakeholders (fornitori, dipendenti, banche, clienti, istituzioni, azionisti) la cifra di 95 milioni di euro in ognuno degli ultimi 3 anni. Nei 116 anni di lavoro Cpl Concordia ha maturato un patrimonio netto di 139 milioni di euro indivisibile fra i soci, che rappresenta un valore per lo sviluppo della cooperazione in Emilia Romagna e su tutto il territorio nazionale".

   Il prefetto di Modena, Michele Di Bari, smentisce con una nota notizie di stampa, "scaturite dalle intercettazioni telefoniche delle conversazioni tra un manager della Cpl ed un funzionario della Prefettura", relativamente alla sua presunta partecipazione "a pranzi o partite di calcio ai quali sarebbero stati presenti anche amministratori di Comuni della Puglia, in particolare di Cerignola, allo scopo di '...trovare un contatto diretto con il Prefetto Michele di Bari...'". Il Prefetto - spiega la nota diffusa dalla Prefettura - "non ha mai preso parte a tali occasioni conviviali né ha assistito ad incontri calcistici di cui è cenno nell'articolo, né ha mai incontrato l'Amministratore cui si fa riferimento, né Dirigenti della Cooperativa stessa". La Prefettura aggiunge inoltre che "il funzionario del quale sono state pubblicate le dichiarazioni, con provvedimento del 2 aprile, è stato destinato ad altro incarico".

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