Emilia Romagna

'Ndrangheta, 160 arrestati da CC

In manette consigliere comunale a Reggio Emilia di Forza Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Maxi operazione dei carabinieri contro la 'ndrangheta mercoledì mattina in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia. Migliaia i carabinieri impiegati. Centodiciassette gli arresti disposti dalla magistratura di Bologna. Altri 46 provvedimenti sono stati emessi dalle procure di Catanzaro e Brescia, per un totale di oltre 160 arresti.

ARRESTATO UN CONSIGLIERE COMUNALE DI FORZA ITALIA A REGGIO EMILIA

Tra gli arrestati c'è anche il consigliere comunale di Reggio Emilia Giuseppe Pagliani (Forza Italia). I carabinieri lo hanno prelevato dalla sua abitazione di Arceto di Scandiano. 
A coordinare l'inchiesta, denominata 'Aemilia' ed eseguita dai carabinieri di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza, la procura distrettuale antimafia di Bologna, che ha ottenuto dal gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 117 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed altro. Tutti reati commessi con l'aggravante di aver favorito l'attività dell'associazione mafiosa. Contestualmente, le procure di Catanzaro e Brescia - in inchieste collegate - hanno emesso altri 46 provvedimenti di fermo per gli stessi reati. Imponente lo schieramento dei carabinieri impiegati, anche con l'ausilio di elicotteri, in arresti e perquisizioni. In Emilia, sottolineano gli investigatori, la 'ndrangheta ha assunto una nuova veste, colloquiando con gli imprenditori locali. 

CONFERENZA STAMPA A BOLOGNA ALLE 10,45 CON IL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA


E' convocata per le 10:45 in Procura a Bologna una conferenza stampa su 'Aemilia', l'operazione contro la 'ndrangheta dei carabinieri coordinati dalla Dda. Saranno presenti il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, e il procuratore capo di Bologna, Roberto Alfonso.

A REGGIO ARRESTATO IL BOSS CUTRESE NICOLINO SARCONE

La maggior parte degli arresti, eseguiti su misura cautelare richiesta dal sostituto procuratore della Dda di Bologna Marco Mescolini e firmata dal gip Alberto Ziroldi, sono stati eseguiti nella provincia di Reggio Emilia, dove è presente la cosca Grande Aracri, della 'ndrangheta di Cutro (Catanzaro).
Tra le persone finite in manette figurano diversi imprenditori calabresi, alcuni già noti alle forze dell'ordine, tra cui Nicolino Sarcone, considerato anche da indagini precedenti il reggente della cosca su Reggio Emilia. Sarcone, già condannato in primo grado per associazione mafiosa, è stato recentemente destinatario di una misura di prevenzione patrimoniale che gli aveva bloccato beni per 5 milioni di euro.
Il comandante provinciale di Reggio Emilia, colonnello Paolo Zito, presente durante il blitz, ha detto che l'operazione è ancora in corso, rimandando i dettagli alla conferenza stampa a Bologna.

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