Emilia Romagna

Regionali E-R: ore 19, al voto il 30,9%

Persi oltre 21 punti rispetto alle europee di maggio

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 23 NOV - E' bassissima l'affluenza alle urne alle regionali dell'Emilia-Romagna, che passeranno alla storia come l'elezione meno partecipata della storia elettorale di una regione che ha sempre brillato per la fedeltà ai seggi. Alle 19, alla seconda rilevazione, aveva votato poco meno del 31% (30,89%, per l'esattezza) degli aventi diritto: una percentuale inferiore di otto punti rispetto alle regionali del 2010 (quando però si votava anche di lunedì) ma, soprattutto, inferiore di circa 21 punti rispetto alle europee di sei mesi fa, quando si votava, come stavolta, in un solo giorno. Sarà praticamente impossibile, stando alle proiezioni sui dati, raggiungere la quota 'psicologica' del 50%, con un'affluenza che, alla fine, potrebbe attestarsi fra il 41 e il 48%. L'Emilia-Romagna, peraltro, ha votato meno rispetto anche alla Calabria, l'altra regione dove si rinnova il presidente, e che alla rilevazione delle 12 era qualche punto indietro. L'allarme era già stato lanciato, in mattinata, da un elettore vip, l'ex presidente del consiglio Romano Prodi, che dopo aver votato, come d'abitudine nel suo seggio nel centro di Bologna, aveva ricordato che "il voto è l'unico filo che ci lega sistematicamente alla democrazia, quindi uno può essere contento o scontento, ma se si rinuncia al voto si rinuncia a qualcosa". I seggi rimarranno aperti fino alle 23: il dato finale sull'affluenza dovrebbe essere reso noto entro la mezzanotte, gli scrutini cominceranno subito dopo. A contendersi la presidenza della Regione sono Stefano Bonaccini (centrosinistra), Alan Fabbri (Centrodestra), Giulia Gibertoni (Movimento 5 Stelle), Alessandro Rondoni (Ncd-Udc), Cristina Quintavalla (Altra Emilia-Romagna) e Maurizio Mazzanti (Liberi cittadini). E con una percentuale di votanti così bassa anche i pronostici della vigilia potrebbero cambiare.

   

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