(ANSA) - BOLOGNA, 22 NOV - Era il 22 novembre 1994 quando fu
arrestato Roberto Savi: insieme al fratello Fabio era a capo
della Banda della Uno Bianca. Sono passati 20 anni. "Per noi la
ferita è ancora aperta. Per tutti. Non si possono chiudere quei
fatti, commessi con cattiveria e violenza inaudita", dice
Rosanna Zecchi, presidente dell'associazione parenti delle
vittime. "Ho ricordi indelebili di quella notte", rammenta il
procuratore aggiunto Valter Giovannini che coordinò le indagini
e condusse l'accusa in aula.
Uno Bianca, 20 anni fa arresto Savi
Familiari vittime, 'ferita aperta'. Il Pm, ricordi indelebili