Emilia Romagna

Scontri Bologna, arrestato a domiciliari

Poi condannato a 8 mesi in abbreviato, Pm aveva chiesto due anni

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 20 OTT - Il giudice del Tribunale di Bologna, Rita Zaccariello, ha convalidato l'arresto del 32enne Matteo De Pietri, fermato dalla polizia nel corso degli scontri di sabato in piazza Cavour contro un presidio di Forza Nuova.
    Per il 32enne sono stati disposti gli arresti domiciliari con autorizzazione a lavorare.
    Dopo la convalida è iniziato il processo con il rito abbreviato poi concluso con una condanna a otto mesi, senza condizionale, per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. De Pietri tornerà questa sera a casa per scontare i domiciliari convalidati in mattinata. Il Pm Antonello Gustapane aveva chiesto due anni di condanna.

    De Pietri, originario di Savona, era stato fermato sabato sera nel corso della protesta organizzata da alcuni gruppi antagonisti contro il presidio di Forza Nuova organizzato in piazza San Domenico.

   Il ragazzo, a volto coperto, con un casco in testa e uno scudo di plastica tra le mani, una volta bloccato ha tirato calci per opporsi al fermo della polizia, provocando ad un agente del reparto mobile di Padova una lesione guaribile in 10 giorni. I reati contestati sono in concorso con ignoti ancora da identificare. "Chiediamo che De Pietri venga giudicato per i fatti a lui contestati - ha detto prima dell'inizio del processo in rito abbreviato il legale, l'avvocato Elia De Caro - Non gli sono imputabili tutte le condotte". Al 32enne sono stati concessi i domiciliari con autorizzazione a lavorare (è assunto a tempo determinato in una cooperativa di Reggio Emilia), come aveva chiesto il Pm Gustapane. La difesa aveva richiesto la rimessione in libertà subordinata all'obbligo di dimora a Bologna.

    De Pietri ha detto di far parte di 'Rete antifascista', senza specificare l'appartenenza a determinati centri sociali. Il processo con rito abbreviato è davanti al giudice Rita Zaccariello, la stessa che a marzo ha assolto in primo grado 21 anarchici del circolo anarchico bolognese Fuoriluogo per i reati di associazione a delinquere con l'aggravante del terrorismo e delle finalità eversive. 
   

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