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La Villa di Maser rinasce nel segno di Palladio

I fondi del PNRR per conservare e valorizzare le parti esterne

Redazione Ansa

TREVISO - I giardini, le serre e le architetture esterne della Villa di Maser, progettata da Andrea Palladio nella metà del Cinquecento in provincia di Treviso, saranno sottoposti a interventi di conservazione e di valorizzazione grazie ai fondi del PNRR - ministero della Cultura. La residenza, conosciuta anche come Villa Barbaro, patrimonio dell'Umanità dal 1996, è un magnifico complesso di grande impatto visivo con colonne, frontoni e barchesse, legato all'ambiente agricolo circostante.
    L'edificio, impreziosito dalle opere di Paolo Veronese e di Alessandro Vittoria, sorge su 200 ettari di terreno, di cui 100 coltivati a bosco e il resto a vite e uliveti. L'intervento di restauro, finanziato dai fondi dedicati a "Parchi e Giardini Storici", è di 2 milioni di euro e riguarda la conservazione della parte architettonica e di quella impiantistica - il sistema idraulico palladiano, il restauro del Ninfeo e dell'apparato decorativo - con l'uso di materiali biocompatibili e sostenibili.
    "Torneranno al loro splendore originario il Ninfeo, prodigio di architettura e ingegneria, le serre e i giardini. Per questi lavori - ha spiegato Paolo Faccio, progettista e professore ordinario di restauro presso lo IUAV di Venezia - sono stati selezionati fornitori del territorio altamente specializzati, in grado di garantire l'uso di tecniche e materiali innovativi, sostenibili e brevettati".
    La componente arborea della Villa sarà curata e integrata con altri elementi vegetali: il giardino delle rose e altri tre giardini saranno rinnovati con l'introduzione di piante e fiori usati tra il '500 e il '600. Orto e frutteti saranno riqualificati così come i prati, che verranno arricchiti dal punto di vista floristico e aromatico. Gli interventi di riqualificazione renderanno Villa di Maser ancor più accogliente e permetteranno al visitatore di passeggiare nei giardini e tra le serre, così come sarà garantita l'accessibilità dei percorsi anche alle persone diversamente abili. Il progetto di valorizzazione, inoltre, inserirà la Villa tra gli itinerari di visita del Patrimonio Unesco di Ville e Giardini e la renderà perfetta per eventi culturali e meta turistica.

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