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I Palazzi nobili di Genova tornano ad aprirsi al pubblico

Tra le dimore Unesco debuttano Villa Rostan e Palazzo Spinola

Tornano a Genova i Rolli Days

Redazione Ansa

GENOVA - A Genova torna l'appuntamento con i Rolli Days (patrimonio Unesco) nell'edizione di Primavera dal tema conduttore "Il mare, Genova e i suoi Palazzi ".
    L'appuntamento a Genova sarà dal 28 aprile al 1 maggio. 39 i Palazzi, ma anche Ville, che saranno visitabili previa prenotazione con due novità importanti: Palazzo Lazzaro e Giacomo Spinola in Via Garibaldi 8 e Villa Lomellini Rostan a Pegli, ben più conosciuta come la sede del Genoa Cricket and Football club, il club calcistico più antico d'Italia.
    "Genova sta attraversando un ottimo periodo dal punto di vista turistico - ha commentato il sindaco Marco Bucci- e i Rolli serviranno ad avere ancora più forza. Rappresentano un simbolo di un passato glorioso della nostra città che ci rende orgogliosi e che ancora una volta siamo pronti a mostrare al mondo intero. Uno spettacolo che chiunque dovrebbe ammirare almeno una volta nella vita. E quest'anno con alcune novità come Villa Lomellini Rostan che si apre per la prima volta in assoluto".
    Il successo in questi anni dei Rolli Days che si tengono due volte l'anno, ha portato il Comune ad aumentare le aperture per il futuro. "Il progetto è quello di raddoppiare l'attuale cadenza doppia - ha spiegato il curatore scientifico Giacomo Montanari- e nel frattempo possiamo annunciare che le edizioni passeranno a tre ogni anno. Credo che l'asse principale di questa manifestazione sia l'aspetto della qualità: vogliamo rendere l'esperienza delle visite un'esperienza controllata, gestita, ma mai invasiva a livello di quantità di pubblico.
    L'obiettivo è quello che il pubblico si può portare a casa da questi eventi: una cassetta degli attrezzi che viene un po' distribuita dai nostri divulgatori scientifici che fanno da mediatori culturali".
    "Oggi in Italia c'è esigenza di questo - ha aggiunto Montanari-. Il patrimonio è sotto gli occhi di tutti ma pochissimi sanno leggerlo e abbiamo bisogno di persone che ci insegnano a fare questo e queste persone sono professionisti della cultura perché altrimenti rischiamo un po' di andare a schiantarci".
    Una edizione si preannuncia soddisfacente in termini di presenze. "In 24 ore siamo già a 17000 prenotazioni, delle quali ben il 45% di non genovesi" ha concluso Montanari.
   

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